Caro Diario,

L’elezione di Paolo Gentiloni a capo del Governo è un segno di non discontinuità che ha solo il risultato di creare disordine. L’assegnazione dell’incarico da parte del Capo dello Stato emersa dopo le consultazioni lampo, è stato tutto condizionato dalla impossibilità di ottenere una maggioranza di Governo diversa da quella del Renzi I°.
Si tratta di una maggioranza, ricordiamolo, nata dopo le elezioni del 2013 e che trovò nell’Accordo del Nazzareno il fine ultimo della sua sopravvivenza: la riforma costituzionale. Come finì lo sappiamo e ce lo aspettavamo in misura diversa. Certamente non potevamo immaginare solo lontanamente che il risultato del voto contenesse un messaggio così esplicito e diretto al principale (ed unico forse) Partito italiano.
La scellerata decisione di Renzi di assumersi la responsabilità del risultato, dopo aver di fatto avuto quella dell’imposizione di taluni passaggi parlamentari della riforma, ha consentito ad un inaspettato numero di cittadini di risollevarsi dal torpore, ed andare ai seggi.
C’è dell’eccezionale? No, a mio avviso, c’è dello stra-ordinario in questa Italia.
Ricordo percentuali al voto referendario così elevate solo per i referendum radicali della prim’ora o per nucleare. Ma quella era una Italia diversa ed un’era geologica diversa.
E’ un messaggio forte e chiaro. Un messaggio che arriva dopo l’aver accolto l’invito di disertare le urne per le trivelle in mare. Ricordiamocelo.
Chi pensa ad un elettorato immaturo si sbaglia.
Avevamo il dovere come PD di sostenere l’incarico di Gentiloni: serve t-e-c-n-i-c-a-m-e-n-t-e la riforma della legge elettorale; a fine gennaio avremo delle indicazioni dalla Consulta, ma le scelte saranno in capo al Parlamento; serve un governo nel pieno dei suoi poteri nello scenario internazionale che sempre ci vede in difficoltà e ad affrancare fiducia.
Avevamo il dovere come PD di mandare un segnale all’elettorato per dirgli ” ti porto al voto; non temo il tuo giudizio” dovevamo farlo con l’umiltà del civil servant. Abbiamo scelto di farlo con prepotenza mantenendo tutta compatta la squadra renziana.
E la pagheremo.carodiariofb